La Riserva Nazzano Tevere-Farfa e il sentiero natura “La Fornace”

Itinerario

Luogo: la Riserva

Percorribilità: a piedi

Durata: da 1 a 2 ore

Difficoltà: bassa

Tipologia: natura

La Riserva Nazzano Tevere-Farfa e il sentiero natura “La Fornace”
La Riserva Nazzano Tevere-Farfa e il sentiero natura “La Fornace”
Dal museo, seguendo come direzione obbligata la circonvallazione del paese, si arriva al bivio per la Riserva Nazzano Tevere-Farfa, a sinistra, e ad una strada in discesa che porta al parcheggio. Lungo la strada vale la pena di fermarsi a visitare il Museo Demoetnoantropologico di "Casale Bussolini", visitabile su richiesta.
La Riserva Nazzano Tevere-Farfa e il sentiero natura “La Fornace”
Il sentiero natura “La Fornace”
Il sentiero natura “La Fornace”
Il percorso ad anello, lungo circa 2 km, parte sulla sinistra del parcheggio e corre su tavole di legno nelle parti più paludose e sintetizza molte emergenze e potenzialità dell’area protetta avvicinando l’ospite a suoni, colori, scenari e odori delle cosiddette “zone umide”.
Il sentiero natura “La Fornace”
Il canneto
Il canneto
Ricchissimo di vita, il canneto rappresenta la prima fase della colonizzazione operata dalle piante sulle rive fangose instabili, fondali che trattiene e consolida col suo fitto intreccio di radici. Può capitare di osservarvi diverse specie di passeriformi che volano di stelo in stelo.
Il canneto
Il bosco ripariale
Il bosco ripariale
Sui fondali stabilizzati e poco sommersi, pian piano le cannucce lasciano il posto a un fitto cespuglieto e al bosco di salici, pioppi e ontani, alberi che crescono molto velocemente facilitati dalla vicinanza con l’acqua.
Il bosco ripariale
L’avifauna acquatica
L’avifauna acquatica
In silenzio al riparo di un capanno, con un po’ di fortuna e un buon binocolo, si possono vedere anatre, oche selvatiche, folaghe, svassi e aironi impegnati nelle loro attività quotidiane. O il volo azzurro e veloce di un martin pescatore a caccia di prede.
L’avifauna acquatica
L’area dell’approdo sul fiume
L'area dell'approdo sul fiume
Dal parcheggio, imboccando la carreggiata bianca a sinistra si arriva ad un Punto Informativo e, poco oltre, sulla riva del fiume, ad un’area attrezzata prossima a un approdo fluviale. Qui la corrente appare molto calma a causa dell’effetto barriera della diga poco più a valle.
L’area dell’approdo sul fiume
In battello sul grande fiume
In battello sul grande fiume
Dall’approdo, un silenzioso battello con più di venti posti permette di risalire in sicurezza la lenta corrente fin sotto il Monte Soratte per poi tornare al punto di partenza. Un modo originale e intelligente per completare la conoscenza del fiume iniziata nel museo. Una prospettiva diversa e suggestiva per osservare da vicino la vita lungo le sponde, i canneti, le ampie anse e le ripide rupi sabbiose.
In battello sul grande fiume