A spasso per Giuliano di Roma
Una passeggiata nel borgo di Giuliano di Roma offre riscontri sul terreno di quanto si è visto nel museo e l’opportunità di conoscere da vicino un centro di grande importanza storica. Notevole, infatti, la sua posizione strategica, affacciata sul passaggio fra le valli del Sacco e dell’Amaseno, di controllo sulla “Marittima” che nel Medioevo, per l’impraticabilità dell’Appia, era una via obbligata per chi da Roma doveva andare a Terracina o a Gaeta.
A spasso per Giuliano di Roma
Santa Maria Maggiore
E’ la chiesa parrocchiale, posta a dominio del borgo dal suo punto più alto. Di stile barocco, fu costruita alla fine del Settecento per volere dei Colonna, proprietari del castello, nel punto in cui sorgeva in precedenza una piccola chiesa medievale.
La torre campanaria
Possente costruzione alta circa 30 metri, era l’antico mastio della rocca dei Colonna ed è per molti il simbolo di Giuliano. Ospita 4 campane di cui una del peso di 8 quintali, con batacchio da 22 chili, che viene fatta suonare a mano in occasione della festa
Il forno
Merita una sosta per le buonissime “m’briachelle”, ciambelline fatte con farina, olio, vino e zucchero tipiche della tradizione contadina.
Il giardino pensile
Una peculiarità di Palazzo Brettagna, sede del museo: nel borgo raccolto è l’unico giardino, macchia isolata di verde circondata da mura e tetti.