Il borgo di Sant’Oreste

Prossimo alla Tuscia e alla Sabina ma alla fine avulso da entrambe, aggrappato all’estremo contrafforte meridionale del monte-isola, Sant’Oreste ne è in qualche modo la “capitale”. Lo spirito del paese e il senso della montagna sono intimamente intrecciati fra loro. Qui il Vignola aveva già lavorato intorno al 1568 progettando la chiesa di San Lorenzo, dalla bella facciata barocca. A pochi passi dal museo sorge il Monastero di Santa Croce, attuale sede del Municipio. Nel XVII secolo l’edificio ospitava le monache di clausura Agostiniane e ancora oggi custodisce un bellissimo “coro” ligneo da poco restaurato.