Svasso Maggiore
Scheda didattica N°: 27
Nome Scientifico: Podiceps cristatus (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
Lo Svasso maggiore fa parte della famiglia Podicipedidae, che comprende 18 specie di uccelli acquatici, ottimi nuotatori e tuffatori, caratterizzati dalle splendide livree nunziali e da un complesso rituale di corteggiamento nel periodo primaverile. È il rappresentante più grande della famiglia (46-48 cm).
I sessi sono simili. In inverno gli adulti hanno il lungo collo e la faccia bianchi, vertice del capo, collo posteriore e dorso scuri, parti inferiori chiare.; il becco è appuntito di color rosso scuro, occhi rossastro-marroni; i piedi lobati sono molto appiattiti e i tarsi a “lama di coltello” sono di color verdastro.
Nel periodo riproduttivo questi uccelli sfoggiano un ciuffo nero sulla testa e un collarino rossiccio bordato di nero ai lati del capo.
Distribuzione ed habitat:
La specie è diffusa in Europa, nord Africa, Russia, Siberia, Turchia e Asia centrale. In Italia è nidificante in quasi tutte le regioni italiane, svernante e migratore regolare.
Frequenta bacini naturali o artificiali ampi e profondi (da 0,5 a 2,0 m), con abbondante presenza di vegetazione ripariale (fragmiteti e tifeti) e/o galleggiante. Occasionalmente, specialmente in inverno, è stata osservata anche in acque marine e salmastre costiere, e in bacini artificiali.
Gli Svassi si corteggiano con una “danza” durante la quale il maschio e la femmina si fronteggiano e rimangono in posizione verticale l’uno di fronte all’altra, scuotendo il capo e offrendosi delle erbe acquatiche con il becco. Costruiscono nidi galleggianti che àncorano alla vegetazione acquatica. Da febbraio a settembre depongono 1-6 uova che vengono covate da entrambi i genitori. Si nutrono principalmente di pesci.
Conservazione:
Leggi per la protezione dello Svasso maggiore furono introdotte in Inghilterra già nel XIX secolo, in quanto le penne di questo uccello erano molto ricercate soprattutto per l’industria della moda. Attualmente la specie è considerata come categoria LC (Minimo rischio) da Birdlife International.
In Italia dalla fine degli Anni Settanta si è osservato una espansione territoriale e un incremento numerico, con segni di stabilità della popolazione. Tuttavia localmente si osservano impatti antropici, dovuti a distruzione e riduzione degli habitat di alimentazione e nidificazione, interferenza con le reti da pesca nei siti di alimentazione, riduzione dei canneti a causa degli incendi e della presenza della Nutria (Myocastor coypus), inquinamento delle acque da idrocarburi e pesticidi.
Collezione: Nella collezione Aldobrandini sono conservati 3 esemplari adulti di Svasso maggiore, due in abito riproduttivo e uno invernale. Tutti provengono dalle zone umide della Campagna Romana.
Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/great-crested-grebe-podiceps-cristatus/distribution
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