Piviere Tortolino

Scheda didattica N°: 12

Nome Scientifico: Charadrius morinellus Linnaeus 1758

Descrizione:

Il Piviere tortolino è un limicolo di dimensioni medio-piccole (ca. 20 cm) appartenente alla famiglia Charadriidae.

Sessi poco difformi nell’habitus riproduttivo. Differenze maggiori si notano a seconda della stagione.   In estate il piumaggio si caratterizza per una colorazione olivastra, che si fa più scura sul dorso, petto e fianchi arancione –ruggine (più acceso nella femmina), ventre nero. Fascia pettorale bianca e nera. Il capo è nero con una striscia bianca sopra oculare che si chiude dietro la nuca formando una caratteristica “V”. In inverno petto e fianchi grigio pallido, con una fascia pettorale più stretta e meno appariscente, parti superiori scure con disegni camoscio-rossicci, ampio sopracciglio color crema. Le zampe sono giallastre. Giovani simili all’adulto in abito invernale.

Distribuzione ed habitat:

L’areale di nidificazione della specie è ripartito in una fascia latitudinale settentrionale, che comprende il bioma della tundra artica, e una più meridionale nelle zone montane, con popolazioni disgiunte nei Pirenei, nelle Alpi, negli Appennini, nei Carpazi e nel Caucaso. Migratore per eccellenza, sverna in Africa centrale e settentrionale e Medio Oriente.

In Italia è migratrice e nidificante estiva con nidificazioni accertate solo nelle montagne abruzzesi e, più occasionalmente, in Trentino. Si osserva principalmente durante la migrazione autunnale (settembre-novembre). La specie è dunque molto rara e risulta di grande interesse dal punto di vista conservazionistico.

Frequenta ambienti molto aperti, pascoli oltre il limite altitudinale della vegetazione arborea, con presenza di rocce e pietrisco e abbondante vegetazione erbacea, anche lontano da zone umide. In migrazione, si può osservare in pianura in campi arati e prativi, ma raramente lungo la costa.

La sua dieta è costituita da insetti (coleotteri, ditteri lepidotteri), ma anche ragni, lombrichi e lumache (specialmente nei campi arati); occasionalmente da vegetali (semi, bacche e fiori).

In questa specie è il maschio che cova le uova e si prende cura della prole in maniera quasi esclusiva.

Conservazione:

Poiché il Piviere tortolino ha un’areale di distribuzione piuttosto ampio, la dimensione della popolazione è notevole e, anche se la tendenza della popolazione sembra essere in diminuzione in alcune zone geografiche, non si ritiene che il declino sia sufficientemente rapido per assegnare la specie alla categoria VU (Vulnerabile). Per questi motivi la specie viene valutata a livello globale come LC (Minimo rischio). In Europa nonostante attualmente la specie sia stabile vi è la possibilità che nel prossimo futuro la popolazione si riduca, soprattutto a causa della trasformazione dell’habitat riproduttivo per la costruzione di piste da sci e impianti di risalita che disturberebbero la specie proprio nel periodo più critico del suo ciclo vitale. Per questi motivi nella valutazione finale la specie è stata riclassificata come Vulnerabile (VU)

In Italia, anche se il trend della popolazione è stabile o solo di recente in lieve diminuzione, la specie viene classificata in Pericolo Critico (CR) per il ridotto numero di individui maturi (valutato in 2-10 coppie).

Collezione: Nella Collezione Aldobrandini sono presenti due individui (1 adulto e un giovane) catturati in inverno nella Campagna Romana.

Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/eurasian-dotterel-eudromias-morinellus/distribution

Url: URL https://www.youtube.com/watch?v=KxpRrkACARc

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