Assiolo

Scheda didattica N°: 1

Nome Scientifico: Otus scops (Linnaeus, 1758)

Descrizione:

Noto anche con il nome di Chiù a causa del suo verso caratteristico, l’Assiolo è un piccolo rapace notturno di circa 16-20 cm, quindi poco più piccolo di un Merlo, appartenente alla famiglia Strigidae che comprende tutti i rapaci notturni ad eccezione del Barbagianni. Il capo presenta dei ciuffi poco sviluppati ed un disco facciale di colore grigio-bruno, finemente chiazzato e con i bordi non molto prominenti; gli occhi sono grandi, tondi e gialli e il becco è grigio. I sessi non presentano particolari differenze salvo una taglia leggermente maggiore delle femmine. In natura esistono due forme di colore: una grigiastra ed una rossiccia. Grazie al suo straordinario disegno ricco di striature è in grado di mimetizzarsi alla perfezione con la corteccia degli alberi nelle cui cavità o tra i rami dei quali trascorre il giorno.

Distribuzione ed habitat:

L’Assiolo è un uccello migratore il cui areale di distribuzione si estende dall’Europa sud-orientale all’Asia centrale all’Africa a nord dell’equatore.

Gli Assioli solitamente raggiungono i territori riproduttivi in Europa a marzo e ripartono a settembre; oltrepassano il Sahara raggiungendo le aree a nord dell’equatore dalla Guinea all’Etiopia dove svernano per compiere in primavera il viaggio di ritorno in Europa. Nella parte meridionale delle penisole europee, dove gli inverni sono più miti, le popolazioni di assioli sono stanziali. Contrariamente a molte altre specie di uccelli migratori, l’Assiolo migra in piccoli gruppi familiari.

L’Assiolo necessita di alberi dove trovare riparo e costruire il nido; al tempo stesso, necessita anche di aree aperte nelle vicinanze dove possa cacciare. Per questo motivo, l’Assiolo è comune nei boschi di latifoglie aperti o semiaperti, così come nei boschi di conifere aperti ed è frequente anche nei parchi cittadini e perfino nei frutteti.

L’Assiolo si nutre principalmente di piccoli invertebrati (insetti, ragni, lombrichi) e vertebrati (mammiferi, uccelli, rettili e anfibi). La dieta varia a seconda del periodo dell’anno.

Conservazione:

Nonostante l’Assiolo non sia considerato in pericolo a livello globale, in Europa la specie ha subìto un importante declino, sia in termini di areale sia per ampiezza della popolazione, in base ai dati della Lista Rossa IUCN (Unione Mondiale per la Conservazione della Natura) del 2009. Nonostante la specie continui a mostrare una tendenza al declino, il calo non è considerato così rapido da far entrare l’Assiolo tra le specie considerate Vulnerabili, in base alla Lista Rossa IUCN del 2016, che classifica l’Assiolo come LC (Minor Rischio).

La diminuzione numerica dell’Assiolo è probabilmente dovuta a cambiamenti nell’habitat e alla riduzione del numero di insetti disponibili, causata con grande probabilità dall’uso dei pesticidi. La diffusione dell’agricoltura su vasta scala e la modernizzazione dei metodi di coltivazione, nonché la diminuzione di alberi vetusti che presentano cavità, sono cause che potrebbero aver contribuito alla scomparsa dell’Assiolo in alcune aree della Francia e della Spagna.

Collezione: Nella Collezione Aldobrandini sono attualmente presenti tre esemplari di Assiolo, due adulti provenienti dalla Campagna romana e un nidiaceo da Frascati.

Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/eurasian-scops-owl-otus-scops/distribution

Url: https://www.youtube.com/watch?v=vZmROQC4E0E

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