La scogliera corallina fossile di Rocca di Cave

Dalla via di Genazzano, traversa della provinciale intorno a Rocca di Cave, parte il sentiero della scogliera corallina fossile: un insieme articolato di piccole balze calcaree chiare, affioranti ai bordi di una strada fra cespugli e ciuffi d’erba. Ad uno sguardo distratto il luogo appare banale, ma non appena si iniziano a scorgere le prime tracce fossili si apre un mondo di stupore per la ricchezza e la diversità di forme e organismi: bivalvi, coralli, gasteropodi, echinodermi. Il sito va trattato con rispetto e la consapevolezza che queste rocce sono veramente uniche nel Lazio, perché solo qui si sono conservati, così bene e in tali quantità, i resti degli organismi delle scogliere coralline del Cretaceo.

I Gasteropodi

Tra i primi affioramenti fossiliferi che si incontrano vi sono bellissime sezioni longitudinali e trasversali di questi molluschi (famiglia delle Nerinee).

I Coralli

Piccoli organismi di scogliera raggruppati in colonie di migliaia di esemplari e disposti con geometrie reticolari o meandriformi (ordine delle Scleractinie).

Le Rudiste

Questi grandi e curiosi bivalvi conici oggi estinti tendevano a crescere gli uni vicini agli altri formando ammassi molto voluminosi. Negli affioramenti più ricchi prevalgono le sezioni trasversali.