REGOLAMENTO

Disciplinare del Sistema museale RESINA

Art. 1 Costituzione del Sistema

Il Sistema museale RESINA è istituito ai sensi della L.R. n. 24 del 15 novembre 2019. Comprende musei di carattere scientifico, naturalistico, tecnologico e biomedico presenti sul territorio del Lazio, di proprietà di enti locali, aziende o enti regionali, statali o di altro ente pubblico, ecclesiastici, privati, inseriti nell’Organizzazione Museale Regionale, che abbiano presentato espressa richiesta di adesione e che rispondano ai requisiti elencati all’art. 18 della citata legge regionale n. 24/2019.

Art. 2 Missione

Il Sistema museale RESINA ha come missione sostenere lo sviluppo e l’attività dei musei scientifico-naturalistici attraverso azioni sistemiche, al fine di promuovere la conoscenza della scienza e della natura in tutte le loro articolazioni culturali, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio naturalistico e paesaggistico regionale e l’educazione scientifica, naturalistica e ambientale, tecnologica e biomedica per una riflessione consapevole sulla complessità delle dinamiche naturali e culturali.

Il Sistema museale RESINA riconosce il ruolo dei musei quali catalizzatori di processi e relazioni sociali che contribuiscono alla crescita democratica delle comunità e al miglioramento della qualità della vita, consolidando identità e solidarietà, generando affinità e interessi condivisi e stimolando progettualità locali, nell’ottica di uno sviluppo sostenibile del territorio sul piano culturale, economico e sociale.

Art. 3 Normativa e standard di riferimento

Il presente Disciplinare è strutturato in riferimento alla normativa e agli standard di seguito riportati:

– L.R. 15 novembre 2019, n. 24 recante Disposizioni in materia di servizi culturali regionali e di valorizzazione culturale;

– D.M. 10 maggio 2001 Atto di indirizzo sui criteri tecnico- scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei;

– D.lgs. n. 42 del 2004 “Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, ai sensi dell’articolo 10 della legge 6 luglio 2002, n. 137” e successive disposizioni correttive.

– “Carta Nazionale delle Professioni Museali”. Conferenza Permanente delle Associazioni Museali Italiane, Milano 2005;

– “ICOM Code of ethics for museums”. International Council of Museum, 2006.

– D.M. MIBAC n. 113 del 2018 Adozione dei livelli minimi uniformi di qualità per i musei e i luoghi della cultura di appartenenza pubblica e attivazione del Sistema museale nazionale;

– DCR n. 3 del 2019 Piano regionale 2019-2021 Piano triennale di indirizzo in materia di beni e servizi culturali 2019-2021;

– Regolamento Regionale 8 luglio 2020, n. 20 per l’istituzione dei Sistemi museali tematici in attuazione ed integrazione della legge regionale 15 novembre 2019, n. 24, Allegato 10. Inoltre si attiene a tutte le normative comunitarie, nazionali e locali relative alle specifiche materie di settore.

Art. 4 – Definizioni di “museo”

  1. Il Sistema fa propria la definizione di “Museo” dell’ICOM, approvata nell’ambito della ventiduesima General Assembly di ICOM a Vienna il 24 agosto 2007 e recepita dalla normativa italiana con Decreto ministeriale MIBAC 23 dicembre 2014 Organizzazione e funzionamento dei musei statali all’art.1. Il museo è un’istituzione permanente, senza scopo di lucro, al servizio della società, e del suo sviluppo, aperta al pubblico, che effettua ricerche sulle testimonianze materiali ed immateriali dell’uomo e del suo ambiente, le acquisisce, le conserva, e le comunica e specificatamente le espone per scopi di studio, educazione e diletto.
  1. Ai fini del presente regolamento sono identificati come “Poli Interpretativi” le strutture di tipo permanente senza scopo di lucro, aperte al pubblico, anche se non dotate di collezioni scientifiche, che svolgono funzioni di interpretazione e comunicazione di tematiche scientifico-naturalistiche e ambientali attraverso esposizioni permanenti di rilievo e la programmazione di attività e di eventi.

Art. 5 Finalità del Sistema

Il Sistema museale RESINA sviluppa la propria programmazione in linea con gli indirizzi della Regione Lazio in materia di musei, con la programmazione degli Enti proprietari, con le politiche nazionali e regionali relative ai settori della cultura, della ricerca scientifica, dell’ambiente, dell’istruzione e formazione professionale, dell’agricoltura, della salute, delle politiche sociali e del welfare, dello sviluppo del territorio e della programmazione turistica. Il Sistema si pone in stretto rapporto con la rete delle aree protette regionali, dei centri visita e delle strutture espositive delle stesse aree protette. Il Sistema RESINA promuove la conoscenza, la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio museale scientifico-naturalistico e ambientale di competenza regionale e si pone come mediatore di istanze nazionali in materia di ricerca, di diffusione della cultura scientifica, di educazione scientifico-naturalistica, di promozione di obiettivi per uno sviluppo sostenibile.

A tal fine il Sistema:

  1. a) Assicura un elevato grado di coordinamento, progettazione e gestione della rete dei musei aderenti, finalizzati a promuovere la conoscenza, la salvaguardia, la conservazione e la valorizzazione del patrimonio museale scientifico-naturalistico e paesaggistico-ambientale del Lazio;
  1. b) Coordina le attività di sistema, promuovendo una stretta collaborazione tra i musei aderenti, nel pieno rispetto dell’autonomia di ciascuna realtà, favorendo lo sviluppo di progetti condivisi, il reperimento di finanziamenti e contributi pubblici e privati, assicurando la gestione amministrativa e l’ottimizzazione di risorse e investimenti;
  1. c) Ricerca nuove economie, sinergie, forme di sviluppo della produzione e dell’offerta culturale in linea con le politiche nazionali e regionali relative ai settori della cultura, della ricerca scientifica, dell’ambiente, dell’istruzione e formazione professionale, dell’agricoltura, della salute, delle politiche sociali e del welfare, dello sviluppo del territorio e della programmazione turistica;
  1. d) Promuove la conservazione e la valorizzazione dei beni scientifico-naturalistici di proprietà dei musei afferenti al Sistema; lo sviluppo di politiche integrate di acquisizione delle collezioni su scala regionale; la documentazione, la catalogazione, la digitalizzazione e l’accesso alle collezioni per un pubblico diversificato sulla base di standard nazionali e internazionali pertinenti gli ambiti disciplinari prori del Sistema;
  1. e) Assicura la programmazione e l’attuazione di azioni riguardanti il ruolo comunicativo del Sistema e dei musei a questo afferenti mediante l’ideazione e la produzione di offerte e servizi culturali per pubblici differenziati;
  1. f) Promuove il ruolo educativo e didattico dei musei attraverso una programmazione integrata finalizzata all’educazione permanente e rivolta anche alle scuole di ogni ordine e grado, nonché alle figure professionali coinvolte nei settori dell’educazione scolastica, della comunicazione scientifica e della museologia;
  1. g) Realizza studi e ricerche scientifiche e territoriali, che contribuiscano ad arricchire le conoscenze sulle collezioni, sui musei e le loro progettualità operative, sul territorio di riferimento, nonché ricerche su pubblici reali e potenziali anche finalizzate a rilevare dati statistici;
  1. h) Cura la comunicazione esterna, la valorizzazione e la promozione del Sistema e dei musei aderenti, attraverso l’implementazione del sito web, dei canali social, di campagne informative, di materiale informativo;
  1. i) Promuove l’accessibilità fisica, comunicativa, culturale ed economica dei musei da parte di pubblici diversi, attraverso una programmazione museale adeguata, l’integrazione sociale e il dialogo tra le diverse culture;
  1. j) Assicura lo sviluppo e la diffusione di pratiche di qualità attraverso lo studio di casi, la collaborazione e lo scambio di esperienze tra i musei, nonché la qualificazione e l’aggiornamento dei professionisti museali, ai fini di un complessivo miglioramento dell’offerta museale;
  1. k) Promuove l’adozione di livelli minimi di qualità e standard di funzionamento coerenti con i requisiti regionali e nazionali, tanto a livello di Sistema museale quanto di singoli musei, anche attraverso la condivisione di strutture, servizi, risorse e professionalità tra i musei aderenti;
  1. l) Promuove il rapporto di mediazione culturale dei musei nei rispettivi contesti territoriali, coinvolgendo in processi partecipativi le comunità locali e soggetti pertinenti la missione del Sistema, sia pubblici che privati, operanti sul territorio;
  1. m) Svolge funzioni di presidio territoriale, anche in raccordo con le aree di pregio e protette regionali, gli organi preposti alla tutela dei beni culturali e ambientali e le associazioni di settore, ai fini della conservazione, della valorizzazione e della promozione turistica del patrimonio naturalistico-ambientale e paesaggistico;
  1. n) Stabilisce partnership con soggetti pubblici, privati, del Terzo Settore, con Università ed Enti di ricerca, con musei statali, altri sistemi museali o integrati della Regione Lazio, con musei e sistemi museali di Enti pubblici a livello nazionale e internazionale, con le Associazioni di settore, con i network nazionali e europei pertinenti l’attività di musei e di diffusione della cultura scientifica, con raccolte e collezioni private, finalizzati a progettualità inerenti la missione del Sistema;
  1. o) Acquisisce materiale per laboratori, eventi, attività, produzioni di carattere sistemico, rendendoli disponibili per gli operatori dei musei aderenti e per le relative progettualità del Sistema;
  1. p) Si occupa dell’accreditamento del Sistema.

Art. 6 Organi di gestione e rappresentanza

Il Sistema RESINA persegue la missione e le finalità di cui al precedente Art. 5 avvalendosi dei seguenti organi di gestione:

  1. Comitato di indirizzo
  2. Comitato scientifico
  3. Coordinatore
  4. Comitato di indirizzo

Il Comitato di indirizzo è costituito dai Sindaci, o da loro delegati, dei Comuni aderenti e dai legali  appresentanti di altri Enti pubblici proprietari dei musei aderenti al Sistema. Il Presidente del Comitato di indirizzo è il Sindaco del Comune Capofila o, in sua vece, per delega, l’Assessore alla Cultura. In caso di Ente pubblico Capofila diverso da un comune, il Presidente è il legale rappresentante dell’Ente pubblico.

Il Presidente del Comitato di indirizzo rappresenta il Sistema e ne promuove gli interessi, rapportandosi con i soggetti pubblici e privati interessati alla valorizzazione del patrimonio culturale e alla valorizzazione dei ruoli e delle finalità del Sistema. Il Comitato di indirizzo si riunisce ordinariamente una volta all’anno, anche in seduta telematica, unitamente al Comitato scientifico. La riunione è convocata del Presidente o

per richiesta di un terzo dei suoi componenti. Le decisioni sono prese a maggioranza dei presenti.

Il Comitato di indirizzo:

  • Indica gli indirizzi per lo sviluppo del “Piano di azione triennale” previsto dal Disciplinare di regolamentazione;
  • Approva il “Piano di azione triennale” proposto dal Comitato scientifico;
  • Delibera i criteri economici di adesione al Sistema per il triennio successivo;
  • Verifica le risultanze finali della gestione finanziaria e delle attività svolte nell’anno precedente;
  • Approva eventuali modifiche all’Accordo e al Disciplinare di regolamentazione del Sistema;
  • Provvede alla sospensione dei servizi e/o alla revoca dall’adesione al Sistema per i soggetti inadempienti agli obblighi e agli impegni di loro competenza.
  1. Comitato scientifico

Il Comitato scientifico è composto dai direttori e/o dai referenti dei musei aderenti al Sistema delegati dai Comuni e dagli altri Enti proprietari. Il Comitato si riunisce almeno 3 volte all’anno, anche per via telematica. Può lavorare per gruppi tematici ed elegge un Coordinatore con funzioni di coordinamento scientifico progettuale tra i propri membri o avvalendosi di figure esterne altamente qualificate.

Il Comitato è convocato dal Coordinatore o per richiesta di un terzo dei suoi componenti. La partecipazione è valida anche a mezzo di delega ad altro componente del Comitato scientifico di coordinamento. Le decisioni sono assunte a maggioranza dei presenti.

Il Comitato scientifico indirizza le funzioni di coordinamento:

  • Elabora con il Coordinatore il “Piano di azione triennale” del Sistema, in armonia con le priorità scientifiche, culturali, economiche e sociali dei comuni proprietari dei musei, con gli indirizzi della Regione Lazio nelle materie pertinenti, con gli indirizzi espressi nel Piano triennale della Legge Regionale;
  • Elabora con il Coordinatore ed approva il “Piano annuale delle attività” del Sistema, comprendente le attività di ricerca e pubblicazione; acquisizione, gestione, catalogazione e digitalizzazione delle collezioni; attività culturali, di comunicazione, formazione, educazione; di promozione del Sistema;
  • Individua le attività di progettazione dirette e indirette e definisce le relative modalità di partecipazione ai bandi di finanziamento da sottoporre agli Enti proprietari;
  • Propone la creazione di partnership e collaborazioni con soggetti pubblici e privati, finalizzate al perseguimento della missione del Sistema;
  • Valuta e delibera in merito alle richieste di nuove adesioni e di recesso al Sistema sulla base di criteri scientifico-museologici, di pertinenza tematico-disciplinare, di rispondenza ai requisiti minimi di qualità stabiliti dalla Regione Lazio;
  • Il Comitato scientifico adotta il Disciplinare per la regolamentazione delle modalità organizzative e di funzionamento proprie dell’organismo. Effettua, su base quinquennale, una verifica del Disciplinare da sottoporre al Comitato di indirizzo. La mancata partecipazione alle riunioni del Comitato scientifico per 3 incontri successivi può comportare la proposta di esclusione dal Sistema per la struttura non rappresentata se presentata da parte di almeno il 50% degli aderenti.
  1. Coordinatore

Il Coordinatore è nominato dal Comitato scientifico e dura in carica per tre anni:

  • Convoca e coordina il Comitato scientifico e assume funzioni di moderatore durante le riunioni;
  • Elabora e cura, di concerto con il Comitato scientifico, idee progettuali, proposte di attività e di partnership, possibilità di finanziamento, progetti da candidare su bandi regionali, nazionali e comunitari e di altro tipo;
  • Redige, di concerto con il Comitato scientifico di coordinamento, il Piano annuale e il Piano Triennale di sviluppo del Sistema;
  • Coordina le attività ordinarie del Sistema e supervisiona la comunicazione esterna;
  • Assicura il regolare mantenimento delle relazioni tra i musei;
  • Promuove i rapporti e rappresenta il Sistema nelle sedi culturali e tecnicoamministrative, cura i rapporti con il Comitato di indirizzo e con altri referenti e partner del Sistema (Enti pubblici, Istituzioni culturali, Soprintendenze, Fondazioni, Associazioni, Musei, etc.);
  • Partecipa alle riunioni dei Sistemi della Regione Lazio, a convegni, incontri e altre iniziative di settore, in rappresentanza del Sistema;
  • Collabora con l’Ente capofila alla predisposizione degli atti necessari al funzionamento del Sistema, dei piani finanziari e dei relativi rendiconti;
  • Predispone la relazione annuale delle attività;
  • Redige, su indicazione del Comitato scientifico, le proposte di revisione del Disciplinare da sottoporre al Comitato di Indirizzo.

Il Coordinatore collabora con il personale dell’Ente Capofila e si avvale della collaborazione della sua  Segreteria Amministrativa.

Art. 7 – Sede e Capofila

La sede del Sistema museale RESINA è identificata con cadenza periodica presso un Ente titolare di museo aderente al Sistema. L’Ente sede del Sistema museale RESINA coincide con il Capofila, avente mansioni di coordinamento progettuale e amministrativo. Il Comune Capofila, sulla base delle indicazioni del Comitato di indirizzo e del Comitato scientifico, partecipa a bandi, ricerca finanziamenti, stabilisce partnership, adotta le deliberazioni e gli altri atti amministrativi necessari al funzionamento del Sistema; realizza la gestione formale e contabile delle risorse destinate al Sistema; mette a disposizione spazi adeguati per la gestione e personale di supporto; riceve eventuali quote di compartecipazione al Sistema se deliberate; riceve quote di compartecipazione alle progettualità da parte degli aderenti; ha facoltà di stipulare convenzioni e incarichi con soggetti qualificati per l’ottimizzazione delle funzioni di coordinamento, progettuali, gestionali e amministrative.

Eventuali modifiche nell’attribuzione di tali funzioni possono essere deliberate dagli enti proprietari facenti parte del Comitato di indirizzo. La gestione dei musei che compongono il Sistema rimane, sotto il profilo istituzionale, amministrativo, finanziario e organizzativo, nella piena competenza e responsabilità  dei rispettivi proprietari.

Art. 8 – Personale

  1. Il Sistema museale RESINA opera con il personale dei soggetti aderenti e, in particolare, con i direttori dei musei, gli operatori culturali, le associazioni di amici dei musei e i referenti indicati da ciascuna delle strutture che lo compongono
  1. Il Sistema si ispira a criteri di condivisione e solidarietà tra i musei. Può condividere, nelle forme stabilite dagli Enti aderenti, risorse, servizi e professionalità qualificate con l’obiettivo di assicurare una crescita dei livelli di qualità del Sistema e dei singoli musei a questo afferenti, anche nell’ottica di un raggiungimento dei livelli minimi di qualità regionali e nazionali;
  1. Adotta un approccio partecipativo e collabora con le comunità e con soggetti pubblici e privati attivi sul territorio alla programmazione, realizzazione ed erogazione della propria offerta.
  1. Per lo svolgimento di compiti di particolare complessità o inerenti progettualità specifiche, il Comune Capofila può stipulare convenzioni o contratti di collaborazione con soggetti esterni qualificati, sentito il parere del Comitato scientifico.
  1. Il Sistema può avvalersi di ulteriore personale di supporto, in base all’adesione a specifici progetti regionali e nazionali anche in collaborazione con soggetti diversi (ad esempio Servizio Civile).

Art. 9 – Risorse finanziarie

Per il perseguimento della missione e delle finalità di cui all’Art. 5 il Sistema si avvale delle seguenti risorse finanziarie:

  • Quote di compartecipazione dei Comuni facenti parte del Sistema, qualora deliberate per il triennio;
  • Contributi che possono essere concessi dalla Regione, dallo Stato e da altri Enti pubblici e da soggetti privati, così come dalla Comunità Europea;
  • Quote derivanti dagli enti aderenti per la realizzazione di progetti e servizi sistemici;
  • Sponsorizzazioni ed elargizioni di persone giuridiche o fisiche anche nella formula prevista da ArtBonus;
  • Proventi derivanti da forme di fundraising, autofinanziamento, progettualità e offerte di servizi realizzati dal Sistema coerentemente alla propria missione e finalità, incluse eventuali card e/o biglietto integrato.

Alla scadenza del triennio il Comitato di indirizzo può riservarsi la facoltà di introdurre, sospendere o modificare la quota di compartecipazione. La compartecipazione economica dei soggetti aderenti al Sistema è comunque prevista per tutti i progetti da candidare su bandi regionali, nazionali e comunitari, o altre progettualità, qualora tali contributi richiedano quote di cofinanziamento. Viene definita, sentito il parere del Comitato scientifico, dal Comune Capofila.

Art. 10 Partecipanti di diritto

Al Sistema museale RESINA partecipano di diritto i musei che hanno sottoscritto l’Accordo di Coordinamento del Sistema ai sensi dell’Art. 15 del D.lgs. 241/1990: Museo del Fiume di Nazzano (RM), Museo Civico Archeologico Naturalistico “Adolfo Klitsche De La Grange” di Allumiere (RM), Museo dell’Energia di Ripi (FR), Museo Naturalistico dei Monti Prenestini di Capranica Prenestina (RM), “Museo civico del Tempo” di Saracinesco (RM). Museo del Fiore di Acquapendente (VT), I musei aderenti al Sistema si impegnano a collaborare con il proprio personale al perseguimento della missione e delle finalità del Sistema partecipando attivamente alle sue attività, utilizzando i loghi RESINA per la promozione delle iniziative di Sistema; concorrendo alla comunicazione e promozione delle iniziative del Sistema.

Art. 11 Nuove ammissioni

Possono aderire al Sistema musei di carattere scientifico, naturalistico, tecnologico, biomedico presenti sul territorio del Lazio, sia che si tratti di musei appartenenti ad enti locali, sia che si tratti di musei statali, musei di enti e istituti pubblici diversi dallo Stato e dagli enti locali; musei di enti ecclesiastici, di istituzioni, fondazioni, associazioni e soggetti privati, ferma restando la conformità alle normative regionali.

Gli enti proprietari dei musei che intendono aderire al Sistema museale RESINA inoltrano domanda di ammissione al Comune/Ente capofila. Le domande di ammissione sono esaminate alla prima riunione utile del Comitato scientifico, che potrà accogliere o rigettare la domanda. L’ammissione è subordinata alla coerenza con gli ambiti tematico-disciplinari e con la missione propri del Sistema RESINA, nonché al rispetto degli standard minimi richiesti dalla Regione Lazio per l’inserimento degli istituti culturali nell’Organizzazione Museale Regionale (O.M.R.), anche raggiunti attraverso sinergie di Sistema con la condivisione di risorse, servizi, funzioni e professionalità. I soggetti ammessi al Sistema devono formalizzare l’adesione entro 3 mesi dalla comunicazione di ammissione, pena l’esclusione. Possono partecipare alle strategie culturali del Sistema museale RESINA, in qualità di “Poli interpretativi”, musei, centri visite di aree protette, istituti a questi similari presenti sul territorio del Lazio non accreditati nell’Organizzazione Museale Regionale, purché affini sul piano tematico-disciplinare e con la missione del Sistema. Tali Poli sono esclusi dalla compartecipazione diretta ai benefici economici e ai finanziamenti del Sistema. La richiesta di partecipazione al Sistema e che rispondano ai requisiti elencati all’art. 8.2.

Art. 12 – Identità visiva e comunicazione

Il Sistema museale RESINA assume come propria l’identità visiva e l’apparato comunicativo già in uso dal Sistema, inclusi i loghi, il Manuale di identità visiva, le pubblicazioni realizzate, il sito web “www.museiresina.it”, la pagina Facebook “Sistema museale RESINA”, le produzioni audiovisive, la App “Musei RESINA, le pubblicazioni, il materiale allestitivo, informativo e promozionale preesistente. I musei si impegnano ad utilizzare i loghi e l’identità visiva RESINA per tutte le attività realizzate nell’ambito di progetti sistemici, a promuoverli attraverso i loro canali di comunicazione. Il Sistema museale RESINA cura, attraverso i propri canali di comunicazione, la diffusione delle iniziative di Sistema e dei singoli musei che ne fanno parte. A tale riguardo, i musei aderenti si impegnano a comunicare regolarmente le proprie attività ai fini di una loro promozione da parte del Sistema.

Art. 13 Durata

Il Sistema Museale RESINA ha durata indeterminata. Tuttavia, il presente Accordo di Coordinamento, sussistendo i presupposti e le condizioni di legge, sarà convertito in convenzione tra i comuni aderenti, ai sensi e per gli effetti dell’art. 30 del D.lgs. n. 267/2000 ovvero con altra formula prevista dalla normativa vigente.

Art. 14 – Recesso

Ciascun soggetto aderente al Sistema museale tematico RESINA può esercitare il recesso, in qualunque momento, dandone comunicazione formale al Comune Capofila con almeno 6 mesi di preavviso. Restano comunque a carico del recedente gli impegni progettuali e finanziari acquisiti con la sua condivisione se non scorporabili.

Art. 14 – Rinvio

Per quanto non previsto nel presente atto, si rinvia al Disciplinare di regolamentazione del Sistema e alla normativa statale e regionale vigente, sia in materia di Enti locali che di settore.

Approvato dai seguenti Comuni ciascuno con propria Delibera di Giunta:

Comune di Saracinesco Delibera n°59 del 29.12.2020

Comune di Allumiere Delibera n°06 del 28.01.2021

Comune di Capranica Prenestina Delibera n°09 del 29.01.2021

Comune di Ripi Delibera n°07 del 29.01.2021

Comune di Nazzano Delibera n°05 del 01.02.2021

Comune di Acquapendente con proposta di deliberazione n°09 28.01.2021