Saltimpalo

Scheda didattica N°: 17

Nome Scientifico: Saxicola torquatus (Linnaeus, 1766)

Descrizione:

Il Saltimpalo è un piccolo passeriforme (12-13 cm) della famiglia Muscicapidae. Il Saltimpalo deve il suo nome all’abitudine di sostare in cima a pali, rametti e posatoi rialzati; quando è posato, muove in continuazione la coda e si concentra nella ricerca della preda.

I sessi sono dimorfici. Il maschio ha il capo nero, interrotto da un collare biancastro, la gola è nera mentre il petto è arancione-rossiccio., le ali sono marroni con uno “specchio” bianco visibile anche quando l’individuo è in volo. La femmina presenta un piumaggio più sbiadito rispetto a quello del maschio e un sopracciglio bianco sporco appena accennato. Gli individui giovani si caratterizzano per la tonalità bruna e per le striature nere sulle parti superiori, mentre quelle inferiori sono grigio-bianche.

Distribuzione ed habitat:

L’areale della specie è paleartico e paleotropicale. La vasta zona di riproduzione è suddivisa in tre sotto zone, occupate da altrettanti gruppi di sottospecie, che recentemente sono state proposte come specie distinte. Queste sottospecie si distribuiscono tra l’Africa nord-occidentale e meridionale, la Turchia, il Caucaso, la Russia e l’Asia centrale e occidentale. Nel continente europeo è diffusa principalmente nell’area occidentale e meridionale, zone che frequenta soprattutto durante il periodo dello svernamento.

In Italia la specie, che è presente con la ssp. rubicola, è parzialemente sedentaria, migratrice e nidificante su tutta la penisola (tranne che nelle Alpi e i rilievi maggiori).

Il Saltimpalo predilige ambienti aperti e semi-aperti ad altitudini medie o medio-basse, con vegetazione rada, come brughiere, praterie, campi incolti. Il suo habitat ideale è punteggiato di pietre e di recinzioni, muretti, siepi, arbusti o cespugli, tutti possibili posatoi sui quali gli individui si appostano durante la caccia. È prevalentemente solitario, anche durante il periodo della migrazione.

Il Saltimpalo si nutre di insetti, ragni e vermi catturati spesso sul terreno.

Da marzo ad agosto la femmina depone in media 2 covate, con 4-5 uova ciascuna. Il nido viene costruito in cavità del terreno utilizzando fili di erba, paglia, licheni e radici.

Conservazione:

L’areale della specie è paleartico e paleotropicale. La vasta zona di riproduzione è suddivisa in tre sotto zone, occupate da altrettanti gruppi di sottospecie, che recentemente sono state proposte come specie distinte. Queste sottospecie si distribuiscono tra l’Africa nord-occidentale e meridionale, la Turchia, il Caucaso, la Russia e l’Asia centrale e occidentale. Nel continente europeo è diffusa principalmente nell’area occidentale e meridionale, zone che frequenta soprattutto durante il periodo dello svernamento.

In Italia la specie, che è presente con la ssp. rubicola, è parzialemente sedentaria, migratrice e nidificante su tutta la penisola (tranne che nelle Alpi e i rilievi maggiori).

Il Saltimpalo predilige ambienti aperti e semi-aperti ad altitudini medie o medio-basse, con vegetazione rada, come brughiere, praterie, campi incolti. Il suo habitat ideale è punteggiato di pietre e di recinzioni, muretti, siepi, arbusti o cespugli, tutti possibili posatoi sui quali gli individui si appostano durante la caccia. È prevalentemente solitario, anche durante il periodo della migrazione.

Il Saltimpalo si nutre di insetti, ragni e vermi catturati spesso sul terreno.

Da marzo ad agosto la femmina depone in media 2 covate, con 4-5 uova ciascuna. Il nido viene costruito in cavità del terreno utilizzando fili di erba, paglia, licheni e radici.

Collezione: In Collezione Aldobrandini è presente solo un maschio adulto in abito invernale catturato nella Campagna Romana.

Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/common-stonechat-saxicola-torquatus/distribution

Url: https://www.youtube.com/watch?time_continue=6&v=RAd6NkXsS3c

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