Occhione
Scheda didattica N°: 9
Nome Scientifico: Burhinus oedicnemus (Linnaeus, 1758)
Descrizione:
È un limicolo piuttosto grande (ca. 44 cm) appartenente alla famiglia Burhinidae. Uccello prettamente crepuscolare e notturno, l’Occhione deve il proprio nome comune alla grande capacità visiva che gli permette di volare anche di notte, e di difendersi in questo modo dai potenziali predatori.
Non vi sono differenze nell’aspetto in base al sesso e alla stagione. Gli adulti sono estremamente criptici, hanno le parti superiori, il capo, il petto e la parte altra dell’addome di un fulvo sabbia fortemente screziato di nerastro. Le ali superiormente nella parte basale hanno lo stesso colore e sono attraversate da una banda bianca bordata di nero, ben visibile anche ad ali chiuse. Il grande occhio è giallo è contornato da due evidenti strie bianche e inferiormente da una stria nerastra. Il becco è giallo alla base e nerastro all’estremità. I giovani sono del tutto simili agli adulti ma con tutte le strie, macchie e macchiettature meno evidenti e più sfumate.
Distribuzione ed habitat:
È un uccello migratore, che si riproduce in Asia, Europa e Nord-Africa, mentre trascorre l’inverno nell’Africa australe con l’eccezione di alcune zone in cui è stanziale.
In Italia, l’Occhione è una specie migratrice e nidificante estiva con popolazioni parzialmente sedentarie in Italia meridionale, Sicilia e in particolare in Sardegna. Comune lungo i corsi d’acqua di Toscana, Lazio e Pianura Padana interna.
La specie è gregaria soprattutto durante le migrazioni. Nidifica generalmente in coppie isolate, in ambienti aridi e steppici come praterie o pascoli a copertura erbacea bassa e rada, in ampi ghiaieti e sabbioni fluviali. Il nido è perfettamente mimetizzato tra i sassi, e le uova stesse hanno spesso una colorazione molto simile a quella delle pietre.
Si nutre prevalentemente di insetti e vermi, ma anche piccoli vertebrati.
Conservazione:
Burhinus oedicnemus risulta essere in forte declino nella maggior parte del suo areale europeo, a causa soprattutto di distruzione dell’habitat preferenziale, uso di pesticidi e meccanizzazione dei suoli agricoli; attività estrattive negli alvei fluviali; uccisione e prelievo di uova e pulli.
La popolazione italiana è di piccole dimensioni (stimati 3600-6600 individui maturi). Sebbene vi siano casi recenti di incremento locale (come nel Lazio, Emilia Romagna e Sicilia), la specie risulta nel suo complesso ancora in declino e in Italia viene classificata VU (Vulnerabile).
Collezione: Nella Collezione Aldobrandini è conservato un unico esemplare adulto proveniente dalla Campagna Romana.
Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/eurasian-thick-knee-burhinus-oedicnemus/distribution
Url: https://www.youtube.com/watch?v=NXxbvK_4J6U
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