Sterna Zampenere

Scheda didattica N°: 16

Nome Scientifico: Geochelidon nilotica Gmelin, 1789

Descrizione:

La Sterna zampenere è un uccello marino di medie dimensioni (35-40 cm), appartenente alla famiglia Laridae ed è l’unico rappresentante del genere Geochelidon. I sessi sono simili, lievi differenze a seconda della stagione. L’adulto in estate si presenta con le parti superiori e copritrici alari grigio cenere uniforme, “cappuccio” nero che dal becco si estende indietro fino alla nuca e ai lati del capo fino agli occhi; gola, collo e parti inferiori bianche; il becco è corto, più tozzo rispetto alle sterne ed è tutto nero. Le zampe palmate sono nere, da cui il nome comune. In inverno gli adulti non presentano più la calottina nera ma compare una mascherina scura intorno all’occhio. I giovani hanno un piumaggio simile all’abito invernale ma più fulvo.

Distribuzione ed habitat:

Specie semi cosmopolita. Migratore di lungo raggio, presente in Europa da aprile a settembre, sverna in Africa. Sono riconosciute 6 sottospecie, di cui G. n. nilotica diffusa nel Paleartico occidentale.

In Italia è migratrice e nidificante estiva, ma rara e localizzata. Il primo caso accertato di nidificazione è avvenuto nel 1954 nelle Valli di Comacchio. In seguito la specie ha nidificato in Sardegna, Sicilia e Puglia. E’ gregaria tutto l’anno, nidifica in colonie formate da 10-20 coppie di solito non vicine.

Nidifica su terreni pianeggianti, preferibilmente sabbiosi e vicini a zone umide d’acqua dolce, salmastra o salata, come lagune, estuari, saline, coste marine; frequenta anche acque interne come laghi di montagna in quota. Il nido è una depressione sul terreno, nel fango secco, sabbia o ghiaia.

E’ una specie opportunista. La dieta è molto diversificata a seconda della località di stazionamento, ed è basata soprattutto su insetti, crostacei, molluschi vermi, ecc. Il pesce non è un alimento fondamentale, si nutre però anche di altri piccoli vertebrati, soprattutto rettili e piccoli mammiferi.

Conservazione:

Questa specie ha un’areale estremamente ampio; inoltre, nonostante il fatto che la tendenza della popolazione sembri essere in diminuzione, la popolazione europea conta 16.600-21.200 coppie (pari a 33.200-42.400 individui maturi), non si ritiene che il declino sia così rapido da pregiudicare l’attribuzione della specie alla categoria VU (Vulnerabile). Per questi motivi la specie viene valutata come LC (Minimo Rischio).

La specie è particolarmente minacciata dal deterioramento e dalla perdita di habitat, ad esempio attraverso il drenaggio delle zone umide; l’intensificazione agricola; l’inquinamento da pesticidi, i livelli delle acque fluttuanti; l’erosione delle spiagge e lo sviluppo o la modifica di siti di alimentazione. Soffre anche di ridotti successi riproduttivi a causa di disturbi umani nelle colonie riproduttive

Collezione: Nella Collezione Aldobrandini è conservato un adulto in abito estivo, catturato nel maggio 1894, a Ostia.

Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/common-gull-billed-tern-gelochelidon-nilotica/distribution

Url: https://www.youtube.com/watch?v=c6o6SUsFxuA

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