Fistione Turco

Scheda didattica N°: 5

Nome Scientifico: Netta rufina (Pallas 1773)

Descrizione:

Il Fistione turco è una grossa anatra (54-58 cm) della famiglia Anatidae, caratterizzata da un inconfondibile dimorfismo sessuale. Il maschio adulto ha una testa arrotondata arancione o rossiccia, con il becco e gli occhi rosso corallo e il petto nero. I fianchi sono bianchi, mentre il dorso è castano, le ali presentano sfumature rossicce e la coda è nera. La femmina si distingue per il mantello bruno pallido, con un dorso più scuro, la sommità della testa bruna e le guance biancastre, e gli occhi scuri.

Distribuzione ed habitat:

Il Fistione turco è una specie le cui popolazioni sono in gran parte migratrici. Nidifica dalla Turchia alla Mongolia fino alla Cina nord-orientale; nell’Europa centro-occidentale le zone di nidificazione sono assai discontinue. Le aree di svernamento si trovano nel Sud Est asiatico, in India, nella regione caspica, in Medio Oriente e in corrispondenza dei bacini del Mar Nero e del Mediterraneo. In Europa i quartieri invernali più importanti si trovano in Spagna, in Francia meridionale (Camargue) e in Romania (Delta del Danubio). La migrazione post-riproduttiva verso i quartieri di svernamento si svolge da ottobre a novembre, mentre quella pre-riproduttiva verso i quartieri di nidificazione ha luogo da febbraio a marzo-aprile.

In Italia è migratore e svernante regolare: parzialmente sedentaria e nidificante in Sardegna con una piccola popolazione in alcuni stagni della provincia di Oristano, e svernante irregolare in Pianura Padana. I contingenti svernanti nel nostro Paese sono numericamente assai modesti e i più recenti dati a livello nazionale indicano le zone umide di Lazio, Sicilia e Sardegna come le aree di maggiore presenza. Gli individui osservati nella Laguna Sud di Venezia sono con molta probabilità conseguenza di recenti immissioni artificiali.

Frequenta le zone umide bordate da alberature e fitti canneti, e caratterizzate da fondali di media profondità e abbondante vegetazione sommersa; in periodo non riproduttivo sosta anche nelle lagune costiere, nei complessi deltizi, nelle saline, lungo i fiumi a corso lento e in mare.

Si ciba di sostanze vegetali (fusti, foglie e semi di piante acquatiche) che raccoglie sia tuffandosi e nuotando sott’acqua sia in superficie immergendo solo il capo; talvolta cattura Molluschi, Crostacei, Insetti e loro larve, piccole rane e girini, piccoli Pesci.

Conservazione:

Questa specie ha un areale di distribuzione molto ampio, ma la tendenza della popolazione non è nota. Tuttavia si ritiene che, essendo la dimensione della popolazione molto grande, essa non stia diminuendo rapidamente ed in quantità tale da creare preoccupazione per la specie a livello europeo.  Pertanto la categoria a cui è stata assegnata è LC (Rischio minimo). In Italia tuttavia, poiché l’areale della popolazione italiana è piccolo e la dimensione della popolazione è ridotta, la specie viene classificata in Pericolo (EN).

Collezione: Nella Collezione Aldobrandini sono conservati due adulti, maschio e femmina, catturati a Roma nel Febbraio 1889.

Mappa di distribuzione: http://datazone.birdlife.org/species/factsheet/red-crested-pochard-netta-rufina/distribution

Url: https://www.youtube.com/watch?v=4L6XTX-r9wY

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