ktnblu_smallKeyToNature – Alla scoperta della biodiversità vegetale

Le guide interattive KeyToNature per la didattica della biodiversità nei musei del Sistema RESINA

Gianluca Forti*, Stefano Martellos**
*Museo del fiore, Piazza G. Fabrizio, 17. I-01021 Acquapendente (VT). E-mail: museo.fiore@gmail.com
**Università di Trieste, Dipartimento di Scienze della Vita, Via Giorgieri, 10. I-34127 Trieste. E-mail: martelst@units.it

Le guide di KeyToNature
Il Museo del fiore è dal 2008 Membro Associato di KeyToNature per essere di supporto ai progetti didattici degli istituti scolastici che affrontano la scoperta della biodiversità vegetale. Il Museo, nell’ambito di KeyToNature (realizzato con il progetto Dryades dell’Università di Trieste),  ha creato diverse guide interattive da usare a scopo didattico con le Scuole che periodicamente visitano i musei del Sistema RESINA.

Le guide di KeyToNature realizzate per i musei del Sistema RESINA sono:

Alla scoperta delle piante lungo il Sentiero Natura del Fiore (VT)
Alla scoperta degli alberi e degli arbusti del Bosco del Sasseto con il Museo del Fiore (VT)
Alla scoperta delle piante erbacee del Bosco del Sasseto con il Museo del Fiore (VT)
Guida alle piante del tratto di Nazzano del fiume Tevere (RM)
Alla scoperta delle piante dell’Isola di Ventotene (LT)
Guida alle Orchidee dei Monti Prenestini (Lazio)
Guida alle piante della spiaggia di Sabaudia (LT)
Alla scoperta delle piante del Monte Soratte (Lazio, Roma)
Guida alle piante del Bosco Faggeto di Allumiere (RM)
Guida agli alberi ed arbusti del Parco Marturanum di Barbarano Romano (VT)

Le Guide KeyToNature per centri interpretativi del Lazio:

Guida agli alberi ed arbusti della Selva del Lamone (VT)
Guida agli alberi ed arbusti del Museo della terra di Latera (VT)
Alla scoperta delle piante nei dintorni di Grotte di Castro (VT)
Guida alle piante della Palude di Torre Flavia – Cerveteri e Ladispoli (Roma)
Alla scoperta delle piante nella Riserva Naturale di Monte Catillo (Tivoli, Roma)
Guida alla flora di rupi e ghiaioni calcarei di altitudine dell’Italia Centrale

Le guide create da KeyToNature sono consultabili nel sito del Progetto KeyToNature-Dryades , da cui si può scaricare anche una versione stand-alone per palmari e telefonini.
Il percorso partecipato con i Musei del Sistema RESINA Nel Lazio è stata attivata una partnership con il Sistema museale naturalistico RESINA della Regione Lazio con l’obiettivo di favorire la conoscenza e la diffusione di una sperimentazione didattico-divulgativa secondo una logica di rete e per raggiungere più istituti scolastici su tutto il territorio regionale. Il Museo del fiore di Acquapendente, ha il ruolo di capofila per questa azione didattica per la conoscenza della flora locale attraverso strumenti didattici innovativi condivisi. La possibilità di realizzare guide da subito è stata valutata di potenziale interesse per le istituzioni museali interessate a diversificare i propri strumenti comunicativi e didattici ma anche e soprattutto come strumento per avviare un percorso partecipato. Le chiavi realizzate sono state oggetto di condivisione di un percorso e di metodologie didattiche rivolto a sensibilizzare e coinvolgere operatori didattici, operatori museali e curatori dei musei RESINA. A tutti i musei e centri afferenti al sistema, indipendentemente dal loro tema principale, è stato proposto di realizzare insieme una guida applicabile su una realtà territoriale propria su cui si stava o si poteva portare avanti percorsi per la conoscenza della biodiversità locale e progetti educativi sulla sostenibilità. Operativamente sono state censite e coinvolte le competenze di botanici locali o si è offerto un servizio di supporto con consulenti del Museo del fiore, per poter procedere alla realizzazione di liste floristiche per le finalità didattiche delle guide. Attualmente hanno aderito e sono stati coinvolti i due terzi dei musei dell’Area scientifica museale e la metà dei musei dell’Area museale interpretativa, oltre a centri interpretativi collegati con le Aree protette regionali e con il Sistema RESINA. L’esperienza è risultata una sorta di percorso partecipato con lo stimolo ad applicare metodologie e strumenti didattici analoghi e comuni nelle proprie realtà e ha visto coinvolti una media di 3-4 persone a struttura museale o interpretativa supportate con incontri e con una giornata di incontro su temi didattici comuni. In linea di massima la realizzazione di chiavi dicotomica multimediale a piante vascolari per aree specifiche è stata vista come un buon strumento per ampliare le proposte didattiche per la scoperta della biodiversità e per dare supporti per articolare progetti didattici collegati. Gli operatori museali sono rimasti positivamente colpiti dalla rapidità della chiave rispetto alle altre chiavi utilizzate (guide di riconoscimento e Flora d’Italia) e dalla possibilità di utilizzo quale strumento più immediato per il riconoscimento.

La sperimentazione delle guide
Il percorso ha previsto una seconda azione chiave, ovvero il coinvolgimento di un primo nucleo di classi appartenenti a scuole di vario ordine e grado per sperimentare diversi livelli di tutoraggio didattico nella realizzazione dei singoli progetti di classe da parte di operatori didattici. In generale le chiavi dicotomiche sono state avviate a sperimentazione durante le proposte didattiche che i musei organizzano per le scuole. Alcuni musei (Acquapendente, Capranica, Sabaudia, Allumiere) e centri interpretativi (Torre Flavia, Catillo) hanno già attivato percorsi stabili e applicazioni con palmare in aree didattiche esterne con scuole e anche con gruppi di turisti, famiglie e curiosi. In generale dalle prime sperimentazioni gli studenti delle scuole hanno mostrato entusiasmo e curiosità nello scoprire il mondo delle piante attraverso questo strumento innovativo. Da questa sperimentazione ci aspettiamo sia una facilitazione per la diffusione degli strumenti didattici innovativi promossi dal network europeo e in parallelo avere nei musei ulteriori supporti per avviare relazioni con il territorio e le agenzie educative locali ma anche la libera fruizione di questi strumenti che sono promossi on line nei siti delle diverse istituzioni coinvolte.